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4 consigli per scegliere il font per un progetto


Il font è una delle componenti fondamentali di un progetto grafico ed è più importante di quanto si possa sembrare: una scelta infelice può davvero compromettere l'efficacia di un messaggio, ridicolizzarlo o banalizzarlo. Noi di Kimiprint ci teniamo alla buona stampa così come teniamo ai buoni testi. Per questo abbiamo preparato una rapida guida che può aiutarti a scegliere il font giusto per i tuoi progetti! Ecco i nostri 4 consigli.

Pensa sempre al tuo obiettivo

Ogni progetto di comunicazione deve (o dovrebbe) partire da un obiettivo. Pensa all’azione che vuoi far compiere al lettore: vuoi che si iscriva in palestra? Che parta per un viaggio in Sudamerica? Esistono comunicazioni aggressive, amichevoli, emozionali, istituzionali, rassicuranti. Un font per la brochure di un asilo nido dovrà essere rotondo, materno. Mentre il font su un cartellone pubblicitario di una banca dovrà trasmettere sicurezza, affidabilità magari anche rigore.

Perciò, pensa al messaggio che vuoi veicolare: influenzerà necessariamente la scelta del tuo font.


Meglio leggibile che strambo

Font appariscenti e sopra le righe non sono sempre la scelta conveniente. Meglio dare più valore alla leggibilità del carattere: è un elemento che ha a che vedere con la struttura del font, ad esempio lo spessore, la spaziatura, la presenza o meno di grazie... Meglio un font efficace e standard, soprattutto se il testo ha una certa lunghezza.

Non è un caso se un font decorativo è perfetto in uno slogan ma ridondante all’interno di un giornale o sulle pagine di un libro. Insomma, dipende tutto da ciò che vuoi comunicare e dove devi farlo. Non dimenticarti anche della spaziatura, ossia la distanza tra le lettere, che deve permettere una lettura agevole.


Un font di famiglia che rispetta la gerarchia

Meglio non mescolare troppi font diversi! Piuttosto affidati alle famiglie di font, ossia quei caratteri che hanno al loro interno larghezze e pesi diversi: Bold, Italic, Light, Thin, Normal, Medium. Un esempio? I font Lato, Open Sans, Meta e Times New Roman. Una sola famiglia è sufficiente per un progetto perché dà coerenza al testo e consente di mantenere il “carattere” del font. Ovviamente è sempre bene rispettare la gerarchia del testo: segnala gli articoli con un carattere più pesante (un bold, ad esempio) mentre utilizza l’italic per didascalie e note. Altrimenti, se preferisci accoppiare due font, cerca sempre di trovare un equilibrio che vada oltre il semplice gusto estetico.

Lasciati ispirare

Se scegliere un font ti appare complesso, fatti ispirare dai grandi designer. Online puoi trovare centinaia di combinazioni di font che possono aiutarti a fare luce sul tuo dilemma. Ci sono dei grandi classici nei font che non passano mai di moda, come ad esempio Helvetica, Futura, Bodoni, Garamond e il già citato Times. Se cerchi una coppia esplosiva, puoi andare sul sicuro con Georgia e Verdana o Futura Bold e Bodoni.

Per aiutarti nella ricerca e allenare il tuo occhio da grafico, puoi utilizzare Fonts Ninja, un’estensione gratuita per il browser che ti permette, in un click, di scoprire quale font è utilizzato sul sito che stai visitando. Provalo!